Portare la lettura all’interno delle carceri, questo l’obiettivo che il Sistema Comunale Bibliotecario di Cagliari ha raggiunto con grande successo partecipando al progetto “Codice a sbarre”.
Più che positiva la risposta degli utenti che partecipando all'iniziativa, ideata e promossa dalla sezione sarda dell’Associazione italiana biblioteche in collaborazione con i “Presidi del libro di Sardegna”, hanno raccolto oltre mille libri da destinare alle biblioteche carcerarie di tutta l’Isola.

Presentata in occasione della festa dei lettori, il 26 settembre scorso, la campagna di sensibilizzazione ha visto la partecipazione entusiastica di tutti quei lettori che hanno desiderato condividere il piacere dei libri. Il centro della raccolta è stato istituito presso l'Archivio Storico Biblioteca Generale e di studi Sardi, in via Newton 5/7 a Cagliari, dove si sono recati coloro che hanno donato i propri libri nella speranza di regalare un sogno di libertà a chi l’ha perduta.

Sono stati esclusi dalla raccolta i testi scolastici e il materiale non librario, mentre sono stati richiesti libri in lingue diverse dall’italiano (francese, arabo, inglese) nel tentativo di soddisfare anche le esigenze dei detenuti stranieri che costituiscono, oggi, una considerevole percentuale all’interno delle carceri. Un’attenzione particolare è stata, inoltre, riservata alle madri detenute cui saranno destinati volumi di puericultura, saggi sulla maternità e fiabe per i loro bambini.