Eventi

Un viaggio nella Sardegna degli anni 20

Autore: Antonella Scarpato,
16 ottobre 2009, 11:36
La memoria dell’isola raccontata dalle fotografie di August Sander.

Autoconsapevolezza ed eteroriconoscimento: questi i sentimenti entro cui si muove la mostra fotografica “August Sander. Sardegna. Fotografie di un viaggio in Italia 1927”, presentata presso la Galleria Comunale di Cagliari dall’Assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini.

“Il momento più emozionante della mia carriera politica” ha esordito l’Assessore “una mostra fortemente voluta che testimonia un intenso lavoro di cinque anni per realizzare il sogno di portare qui queste immagini, meraviglioso omaggio alla nostra terra”.

La mostra presenta in prima mondiale una selezione di 150 immagini originali delle oltre 300 che costituivano il reportage fotografico dell’autore tedesco di fama mondiale August Sander, oggi custodite presso il Sander Archiv della Photographische Sammlung/SK Stiftung di Colonia, regalando un prezioso spaccato della Sardegna a cavallo degli anni 20.

L’evento, reso possibile dalla generosa collaborazione di Gabriele Conrath-Scholl e Rajka Knipper, rispettivamente Direttrice e Collaboratrice Scientifica del museo di Colonia ed entrambe presenti in conferenza stampa, ha permesso di ricostruire il viaggio intrapreso dal fotografo tedesco in Sardegna nel marzo del 1927, attraverso le immagini di luoghi ormai diversi o perfino persi nella memoria.

Da qui l’invito della direttrice della Galleria Comunale, Anna Maria Montaldo, a guardare la mostra con lentezza, per poterne cogliere appieno i dettagli e l’approccio oggettivo alla realtà che, penetrando l’essenza dei soggetti fotografati, dona alle immagini la capacità di raccontare storie e riproporre atmosfere.

Tutte le 335 tavole fotografiche, che avrebbero dovuto illustrare un volume interamente dedicato alla Sardegna ad opera dello scrittore e giornalista Ludwig Mathar, sono state raccolte in un’importante catalogo bilingue, frutto di un’ingente lavoro che ha permesso di rintracciare molti dei luoghi ritratti dall’artista.
Edito da Schimer Mosel di Monaco di Baviera, il volume contiene i testi di Gabriele Conrath-Scholl, Rajka Knipper, Giorgio Pellegrini e Albertus Mathar e, in appendice, alcuni passi dell’opera mai pubblicata.

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