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360^ Festa di Sant'Efisio. Il sindaco Zedda ha scelto l'Alter Nos: Luigi Minerba

23 marzo 2016, 16:22
L'assessore alle Politiche Sociali Minerba: “Una cosa bella e inaspettata”.

Biologo, ricercatore, docente universitario, Direttore responsabile del Distretto socio-sanitario Quartu-Parteolla dell'Asl 8 e, da circa due anni, assessore alle Politiche sociali del Capoluogo sardo. È fitto il curriculum di Luigi Minerba e da ieri sera lo è ancor di più. Sarà infatti lui l'Alter Nos che avrà il compito di rappresentare la città di Cagliari alla trecentosessantesima Festa di Sant'Efisio in programma domenica 1 maggio 2016.

Alter Nos è la figura che incarna il connubio tra religiosità e municipalità. Ai tempi della monarchia era il vicerè, che, in rappresentanza del re, sfilava per la Festa. Oggi, invece, è un membro dell’Amministrazione comunale. La scelta è a discrezione del sindaco.

È stato proprio il sindaco, Massimo Zedda, a dare l'annuncio durante il Consiglio comunale di martedì 22 marzo. Il prescelto è cagliaritano doc. Da anni Minerba accompagna il simulacro del Santo nel suo pellegrinaggio con il gruppo del Villaggio dei Pescatori. Quest'anno però non lo farà a piedi nudi, ma in sella a un cavallo. E insieme alla fascia tricolore indosserà il Toson d’oro, gioiello simbolo della devozione dei cagliaritani verso la monarchia spagnola, che preferì donarlo a Cagliari piuttosto che a Sassari.

Il 1 maggio i mazzieri, accompagnatori ufficiali delle più alte cariche cittadine, andranno a prendere Luigi Minerba direttamente da casa sua, prima di condurlo in via Roma, in Municipio, al cospetto del sindaco. È qui, innanzi alla Guardiania e a tutte le personalità civili e militari, avverrà l'investitura ufficiale: il sindaco Zedda decorerà l'assessore alle Politiche sociali, ora anche Alter Nos, con il Toson d’oro e tutta la responsabilità che comporta.

Come vuole tradizione, l’Alter Nos si avvierà quindi verso la chiesa di Sant’Efisio dove, alle undici, sarà celebrata la messa solenne in suo onore e, accompagnata da canti in latino, la consacrazione religiosa. Da questo momento la Festa sarà civile e religiosa insieme. E Minerba, quale rappresentante della municipalità, dovrà seguire il cocchio del Santo in tutte le sue tappe, da quest'anno non più soltanto extracittadine ma piuttosto metropolitane (Giorgino, La Maddalena spiaggia, Villa D'Orri, Sarroch, Villa San Pietro, Pula, Nora). Il ritorno è previsto il 4 maggio nella chiesa di Sant’Efisio nel quartiere Stampace.

L'Alter Nos è responsabile dello scioglimento del voto al Santo che l'Amministrazione comunale formulò nel 1652, per salvare la città da una devastante epidemia di peste; da allora, la cittadinanza e il Comune si impegnarono ad onorarlo e ringraziarlo per la grazia ricevuta, sciogliendo il voto dedicandogli ogni anno quattro giorni di festa.

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