Eventi

Prosegue, tra La Vetreria e l’EXMA la ventesima edizione del V-art

14 marzo 2016, 11:00
Il primo festival internazionale in Sardegna dedicato al cortometraggio e all'immagine d'autore, organizzato dal regista Giovanni Coda.

Nove giornate di proiezione durante le quali saranno presentate 20 opere di animazione, 8 documentari a carattere sociale con focus specifici sulle donne che lavorano fuori casa e su bullismo e omofobia, 10 opere di video arte, quasi tutte inedite e proiettati su monitor e 25 cortometraggi.

Lunedì 14 marzo, con inizio alle ore 18 nello Spazio Cemea della Vetreria di Pirri, ampio spazio dedicato al cinema sociale con il progetto Working Women Outside and Inside Home

organizzato in collaborazione con la D.E.R, (Enza Negroni)  con il  Torino Lesbian Gay Film Festival (Giovanni Minerba) e con il Il comitato Indie Pride (Cosimo Morleo) che si occupano prevalentemente di tematiche Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender e la Cooperativa Sociale Cemea della Sardegna che vanta una più che ventennale attività nel settore  della  formazione e laboratoriale sempre legata coinvolgendo il territorio, le Istituzioni e le scuole.  Il Festival V-art vuole dare voce e risalto ad opere attente alle problematiche globali e locali di natura sociale, culturale, economica ed ambientale che, in maniera peculiare, si pongano l’obiettivo di restituire frammenti del mondo contemporaneo nell’ottica di promuovere la conoscenza e l’informazione, strumenti indispensabili per la formazione di una coscienza critica soprattutto nelle nuove generazioni.

In programma: A casa non si torna, di Lara Rongoni e Giacinto De Stefano, Licenziata! di Lisa Tormena, La luna di Kiev, di Marcella Piccinini e Eco de Femmes, di Carlotta Piccinini

 

IL FESTIVAL

Tanti sono stati gli ospiti che hanno presenziato a questa manifestazione e tantissimi i giurati fra i quali vanno ricordati Enrico Ghezzi, Sandra Lischi, Bruno di Marino, Aldo Braibanti, Nato Frascà, Leonardo Carrano, Miri Vita, Piera Mossa.  Fra gli autori premiati una citazione merita Paolo Genovse e Luca Miniero (che vinsero il premio per il cortometraggio Incantesimo Napoletano) ma anche l’animatore Simone Massi che vinse con il cortometraggio (Pittore Aereo) e Ruggiero di Paolo (La Madre). Fra gli autori sardi si sono aggiudicati il premio Labor Peter Marcias, Paolo Zucca, Marco Antonio Pani e i nuoresi Umberto Sanna e Antonio Siotto.

Durante questi vent'anni il V-art è stato organizzato tra le altre città a Tokyo, Madrid, Colonia, Francoforte, Parigi e Londra, sempre con l' obiettivo di introdurre a livello “visione cinematografica” ciò che fino a qualche anno fa era  stato possibile solo attraverso una fruizione espositiva, in questo caso specifico facciamo riferimento alle opere di Maya Daren,  Raoul Servais  e Bill Viola che nonostante siano state prodotte fra il principio degli anni 30 e i giorni nostri sono praticamente ancora, per il nostro pubblico, inedite.

Non è stato ancora inserito nessun commento. Vuoi essere il primo?

Inserisci un commento

Devi effettuare il Log-in o Registrarti per poter commentare