Ai piedi della Porta Santa Giubilare, per il 12° anno consecutivo, si terrà la rappresentazione della Passione di Gesù organizzata dai frati mercedari, custodi del Santuario dedicato alla Patrona Massima della Sardegna, insieme al gruppo aderente all'Oratorio.

Con l'ausilio dei circa 90 figuranti si potrà ripercorrere dal vivo la parola del Vangelo: il tradimento di Giuda, l'ultima cena, il processo davanti ai sacerdoti, ad Erode e Pilato, l'incoronazione di spine, la via crucis, la crocifissione, la sepoltura.

La visione è libera con accesso dal viale Diaz (che sarà chiuso al traffico, sul fronte della scalinata, dalle ore 19 alle 21:30).

L'evento (che assume un particolare valore nell'anno della Misericordia voluto dal Santo Padre) è stato fortemente voluto dai frati dell'ordine fondato da San Pietro Nolasco, che dal lontano 1218 iniziarono l'opera di redenzione a favore dei cristiani portati in schiavitù. 
Una strada ancora oggi attuale nella lotta da loro condotta per ricondurre l'uomo a Dio liberandolo dalle moderne schiavitù, riconosciute nella povertà, ma anche nella opposta ed affannosa ricerca del benessere materiale, nella droga, nell'alcool, nel gioco d'azzardo, nella prostituzione e, più in generale, nell'oppressione della libertà.