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Alla MEM il gruppo Serendip presenta il loro primo disco

20 gennaio 2016, 12:46
Venerdì 22 gennaio alle 11 presso la Mediateca del Mediterraneo
MEM - Mediateca del Mediterraneo

Per l'occasione i musicisti regaleranno ai presenti un breve live in acustico.

Sarà la MEM - Mediateca del Mediterraneo di Cagliari a fare da scenario alla presentazione del primo disco dei Serendip, ensemble di musicisti sardi (con base a Cagliari), che lo scorso dicembre ha dato alle stampe il primo lavoro discografico autoprodotto (Serendip, 2014). Venerdì 22 gennaio alle 11 negli spazi del polo culturale cagliaritano gli artisti presenteranno alla stampa il nuovo progetto e per l'occasione annunceranno l'entrata ufficiale nel gruppo del cantante Sergio Calafiura, importante interprete che sostituisce l'uscente Giampiero Boi. Dopo la presentazione i Serendip regaleranno ai presenti un breve live acustico eseguendo alcuni brani del disco.

IL GRUPPO - Serendipity è un neologismo coniato nel 1754 dallo scrittore inglese Horace Walpole che lo trasse dal titolo della fiaba The three princes of Serendip: era questo l’antico nome dell’isola di Ceylon, l’odierno Srī Lanka. Il significato del termine sottolinea la capacità o fortuna di fare per caso inattese e felici scoperte mentre si è impegnati a cercare altro. Proprio da questo concetto prende vita la formazione sarda dei Serendip che nasce nel marzo 2012 dall’incontro di 4 cantanti e 4 musicisti professionisti provenienti da esperienze e formazioni differenti (dalla lirica al pop, passando per il rock, il musical e il jazz). L'ensemble si forma inizialmente su specifica richiesta della direzione artistica del Forte Village per la stagione estiva 2012, con repertorio in prevalenza tratto dal musical. A seguito di questa esperienza, il gruppo decide di proseguire il percorso intrapreso costruendo uno spettacolo di brani inediti in italiano e inglese. L’idea principale è quella di sfruttare le potenzialità solistiche e d’insieme delle 4 voci miste (2 maschili e 2 femminili) sposandole con gli arrangiamenti moderni e dinamici della band. Il sound che ne deriva è riconoscibile, originale e di grande impatto. I Serendip sono composti dalle voci di Manuel Cossu, Alice Madeddu, Sergio Calafiura e Eva Pagella, dal basso di Fabio Useli, dalle chitarre di Maurizio Marzo, le tastiere di Michele Brandinu e dalla batteria e le percussioni di Giorgio Del Rio.

IL DISCO - Serendip è il titolo del primo disco dell'omonimo gruppo, progetto autoprodotto che ha visto la luce nel dicembre 2015. Il disco compie un viaggio attraverso sette brani che esplorano linguaggi e generi musicali differenti, con l'obiettivo di giungere alla meta prefissata: la ricerca di una spiritualità umana, non trascendente, che passa attraverso l’esperienza vissuta e l’accettazione di sè come individui e come parte integrante di un sistema in costante mutamento. L'album è pensato come un percorso che dal buio iniziale svela progressivamente la luce. Non a caso il brano che apre ogni concerto è “We Own The Night”. Le composizioni muovono da territori in cui il viaggio è metafora della ricerca di sé (“Irlanda”), a momenti di naufragio delle proprie piccole certezze (“Terra”) per poi riscoprirsi (“The drum tower”), e infine accettarsi con leggerezza (“Someday”). Sovente questa ricerca può condurre in territori illusori, porti sicuri perché totalmente avulsi dal vissuto quotidiano (“Ucronìa”) ma sterili e autoreferenziali. Il senso di solitudine di questo viaggio interiore determina una richiesta di aiuto e comprensione che si ritrova nell'ultima traccia del disco (“Lucky star”). Il filo conduttore di questa ricerca è rappresentato dalle armonie vocali, mentre il desiderio di ricerca si ritrova attraverso la contaminazione tra più generi musicali, sia dal punto di vista compositivo che degli arrangiamenti. Le voci guidano l’ascoltatore in un percorso articolato, senza limiti o barriere imposte, così come articolato e in costante divenire è il percorso di ciascun individuo.

IL LUOGO - La MEM - Mediateca del Mediterraneo di Cagliari è un polo culturale innovativo con aree accoglienza, esposizioni e prestito, spazi commerciali, area formazione, laboratorio fotografico, area convegni e proiezioni, spazi di distribuzione che, con il concorso di una pluralità di soggetti, rappresenta un punto di riferimento e di confronto per un pubblico vasto ed eterogeneo. Ospita la sede dell’Archivio Storico e della Biblioteca Generale Centrale e di Studi Sardi e dà vita a un completamente rinnovato servizio bibliotecario e di archivio storico rispondente alla ricchezza e all’importanza del patrimonio posseduto, alle esigenze di studio e ricerca, al compito di diffondere la sensibilità per la conservazione della memoria storica e di promuovere l’utilizzazione dell’archivio.

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