Moriva quarant’anni fa, moriva come l’ultimo dei derelitti, secondo modalità che “col senno di poi” apparvero quasi “immaginate dallo stesso autore”.

Pier Paolo Pasolini è una ferita aperta, una domanda senza risposte.

È il vate che nella ricerca della verità si imbatté nella follia del potere.
Il potere non ha sentimenti, il potere si illumina e spegne i fuochi che non gli danno calore.
Voce altissima ma stonata e fuori dal coro Pier Paolo Pasolini è ancor oggi sinonimo di scandalo e preda delle menzogne che lo hanno fatto volutamente fuori.

L’11 dicembre alle 21 presso l’ EXMA teatro dallarmadio lo rilegge nelle sue pagine postume tratta dal Petrolio, testamento poetico e visionario, dagli Scritti Corsari e nella ricostruzione di Alì dagli occhi azzurri, dove il futuro diventa passato.
Lo rilegge con allegra malinconia, con vitale e ossimorica nostalgia, senza giudizio, ma con rispetto.
PPP è uno s-concerto dedica, uno s-concerto reading, dove l’amaro in bocca che lascia il potere si mescola alle dolci note di tempi vichiani mescolati alle risate degli stornelli romani.

Una Suite Lirica - scritta, diretta e musicata da Antonello Murgia per lo spettacolo Rivelazioni, vincitore dell’ambito Premio Ustica - chiude lo S-concerto (con Antonello Murgia, Fabio Marceddu e la partecipazione straordinaria di Tiziana Pani, Cristiana Cocco e Raffaele Marceddu).

Il cartellone prosegue il 19 dicembre - una serata tutta al femminile- con due assoli di danza contemporanea: “Invisibile” di Carla Onni, dove l'impercettibile diventa motore di cambiamento possibile e “Sui miei passi” di Donatella Martina Cabras, rilettura ludico pedagogica del processo creativo coreutico prodotto da SpazioDanza, e il corto “Bajica”, interpretato dalle OncoAttrici dell'Ospedale Businco di Cagliari: 17 guerriere raccontano la vita e il loro rapporto con il Male Oscuro, che piano piano si schiarisce...
La rassegna si conclude domenica 27 dicembre con lo “S-concerto di Natale”, versi parole e note sul tema (tratti da Giorgio Todde, Milena Agus e altri autori)
E, a seguire, lo “Svuotarmadio”: momento di scambio curato da Giovanna Ferraro.

Gli spettatori sono invitati a portare un capo di abbigliamento, un accessorio, un oggetto che langue nel loro armadio. Tutto sarà esposto e ognuno potrà scegliere qualcosa da portar via.