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Prefettura di Cagliari: la sicurezza del quartiere Marina è sotto controllo

16 settembre 2015, 15:09
Incontro con il Sindaco di Cagliari e altre iniziative del Prefetto Giuliana Perrotta per il costante monitoraggio della situazione e garantire l'ordine pubblico.

In relazione alla denunciata presenza di forme di illegalità diffusa, cui hanno dato ampio spazio in data odierna alcuni articoli di stampa, nel quartiere storico di  “Marina” a Cagliari, la Prefettura comunica che lo stato dell’ordine pubblico in quelle aree è sempre costantemente oggetto di attento monitoraggio per mezzo delle competenti Forze di Polizia.

Al fine di procedere ad un nuovo esame della situazione,  il Prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta ha già previsto per giovedì prossimo una riunione del Comitato ordine e Sicurezza pubblica, con la presenza del Sindaco, nel corso del quale verrà valutata  ogni ulteriore necessaria pianificazione di interventi mirati  ad una più efficace  prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi.

Peraltro, la tematica della sicurezza e vivibilità dei quartieri storici delle città richiede interventi di più ampio respiro, configurandosi profili che coinvolgono la riqualificazione dei centri urbani, i quali impongono interventi diretti a combattere tutti quei fenomeni che vanno ad accresce il degrado urbano e ad abbassare i livelli di convivenza civile e la qualità dell’ambiente.

Per questo la problematica non è risolvibile esclusivamente con interventi di Polizia, i quali non  possono  che  costituire  lo  strumento  ultimo  ed eccezionale di risoluzione dei conflitti, senza, peraltro, essere idonei e  risolutivi a lungo termine, bensì con il coinvolgimento di tutte le Istituzioni ed Enti interessati nell’attività di pianificazione e controllo sul corretto utilizzo del territorio urbano.

A tal fine, è stata già convocata per il 22 settembre p.v. una apposita riunione della Conferenza Provinciale Permanente, con la partecipazione degli Enti e Istituzioni interessate, dei rappresentanti delle associazioni di categoria e di un comitato di cittadini, al fine di avviare un confronto da cui possa scaturire, con l’accordo dei soggetti pubblici e privati coinvolti, un percorso condiviso al fine della soluzione del problema. 

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