In apertura, il 3 e il 4,  alle ore 20, la performance “CAMMINAMENTI”, al confine tra danza e letteratura per le coreografie di Daniela Vitale, con Senio G.B. Dattena e Placida Pajeres Fernandez. Un lavoro partito dallo studio di “Le città invisibili” di Calvino, che ha rappresentato una spinta, un'idea, un'emozione, un suono per costruire nuovi percorsi, scoprire le città, abitarle.

Il 3 alle ore21 andrà in scena “TAKEYA” della compagnia veneta Naturalis Labor, creato e interpretato da Chiara Frigo. Takeya è un lavoro che ha per protagonista il tempo, inteso non come entità astratta o come super tiranno che relativizza tutte le altre unità di misura. Ma, al contrario, il tempo indagato e determinato direttamente dal corpo del danzatore che, attraversandolo, lo palesa anche al pubblico. Facendo diventare quell’istante di tutti.
Quello della Frigo in “Takeya” è un corpo lieve ma scandito e puntuale, che pare un pentagramma. È una danza compiuta da seduti, ma piena ed intera. È una performance che esclude la narrazione, rinuncia a raccontare, ma ammalia. È un lavoro sul ritmo, sulla velocità, o meglio “sul rapporto tra la velocità fisica e quella mentale”, sospesa tra dilatazioni ed accelerazioni, che vuole far cogliere il senso ed il peso di un intervallo di tempo estremamente breve, all’interno del quale però può collocarsi l’infinito. (Cit. Alessia Raccichini, Klpteatro.it)

Il 4 alle ore 21 la compagnia danese Dadadans presenterà in prima nazionale “FEATHERS & STILETTOS”, un solo personale ed estremamente ironico in un mix tra danza e recitazione. La coreografa/danzatrice Helle Bach racconta la sua personale esperienza nelle Folies Bergere di Parigi nei primi anni ’90, regalando al pubblico un punto di vista unico su come presentare gambe lunghe e seni prominenti e trasformare il proprio corpo in una showgirl. La vita di una showgirl delle Folies Bergere non è fatta solo di piume, ciglia finte e tacchi alti. L’apparenza del corpo mette in costante tensione: giro vita ingrossato, aumento di peso e anche il colore dei capelli possono essere causa di licenziamento. Il corpo è uno strumento per ritrarre un’immagine stilizzata di bellezza. Emerge così lo scontro tra il corpo reale, costantemente in cambiamento, e l’ideale di una bellezza impossibilmente immutabile.

L’ingresso è di 1 Euro.
Info e prenotazioni: 342/7838614