Comunicati stampa

A Cagliari le pratiche edilizie online

Autore: Enrico Marongiu,
13 giugno 2015, 14:55
Tra pochi giorni parte la rivoluzione digitale dell'Edilizia Privata. 1,5 milioni di euro di investimento ricavati dal taglio degli affitti passivi.

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Per l'Amministrazione comunale di Cagliari principio e fine collimano perfettamente. E migliorare, semplificare e velocizzare le risposte ai cittadini, professionisti ed imprese è diventato quasi un mantra. A Palazzo Bacaredda continua la rivoluzione digitale. (guarda il video sul nostro canale Youtube) Con 1,5 milioni di euro d'investimento adesso è il turno di un settore strategico, quello dell'Edilizia Privata, perché si possa davvero incentivare la riqualificazione dei quartieri e la trasformazione ed il riuso del patrimonio edilizio della città creando contestualmente nuove occasioni di lavoro. Si spiega così il giro di vite annunciato nella conferenza stampa dal sindaco Massimo Zedda e dall'assessore all'Urbanistica Paolo Frau che si è tenuta stamani nell'Aula consiliare durante la quale hanno presentato il progetto:“Evoluzione organizzativa dei servizi di Edilizia Privata e Pianificazione territoriale”.

Il nuovo progetto dell'Amministrazione comunale durerà 2 anni e darà lavoro a 29 tecnici, 5 ingegneri e 2 architetti. Ma non basta! Come ha detto il sindaco nel suo intervento: “Al Comune si chiede lavoro, ma come tutti i comuni d'Italia non ha un assessorato al lavoro e non ha nemmeno la possibilità di darlo perché non ha competenza che ricadono in capo a Provincia, Regione e Stato. Eppure il Comune può determinare occasioni di lavoro, opportunità e sviluppo economico per i cittadini e le imprese”. Lo può fare certo attraverso il lavori pubblici. “Oggi il Comune di Cagliari – ha puntualizzato il Primo cittadino – si colloca nella classifica dei comuni d'Italia a pali merito col Comune di Milano, tenendo conto che Milano è interessata dai lavori per l'EXPO 2015”. Ma lo può fare accelerando le procedure burocratiche e sbloccando l'edilizia privata. I problemi da affrontare sono tanti: migliaia di pratiche arretrate (diverse risalenti addirittura al condono edilizio del 1985), i tagli di personale e trasferimenti statali (passati da 52 milioni di euro nel 2011 a soli 4 milioni nel 2015). Ma per trovare 1,5 milioni di euro di questo progetto strategico per l'Amministrazione nessun altro servizio comunale è stato penalizzato: è stata ridotta l'incidenza degli affitti passivi.

Ma cosa prevede in concreto il progetto e quali sono i vantaggi per i cittadini?Muovendosi simultaneamente su quattro fronti il nuovo sistema, rispetto al sistema attuale, prevede:
1) L'azzeramento dell'istruttoria delle pratiche edilizie arretrate e dematerializzazione. Non si può infatti iniziare un nuovo sistema di gestione lasciando pratiche edilizie arretrate da istruire: per questo sarà fornito un all'organico degli uffici comunali un supporto straordinario costituito da 5 ingegneri e 2 architetti. Al contempo inizierà la dematerializzazione e ogni documento o elaborato progettuale o provvedimento amministrativo sarà trasformato tramite scanner in una immagine digitale e, come tale, archiviato. Le nuove pratiche invece saranno gestite direttamente secondo il nuovo modello digitale;
2) La semplificazione e gestione dei procedimenti amministrativi mediante lo studio e la sperimentazione di nuovi modelli di processi. Saranno inoltre monitorati il risparmio dei tempi e la qualità dei servizi resi all'utente, sia esso cittadino, professionista o impresa. Ci sarà quindi un nuovo software di gestione che permetterà il controllo delle pratiche in ogni loro aspetto burocratico, urbanistico ed economico. La gestione dei dati sarà integrata con il sistema meccanografico comunale e georeferenziando ogni pratica. Lo stato di avanzamento di ogni pratica sarà così sempre tracciabile dagli utenti tramite il sito internet comunale il che garantirà un canale diretto tra uffici e utenti;
3) L'implementazione del portale internet per il passaggio di istanze e informazioni con l'utenza. Tramite esso l'Amministrazione potrà informare il cittadino sulle procedure da seguire fornendo informazioni su definizione, prassi amministrativa, onerosità e sanzioni. Ma fornirà anche informazioni sulle normative nazionali, regionali e regolamenti comunali sempre aggiornati. Ci sarà poi la cartografia comunale e catastale, aerofotogrammetrie, piani urbanistici, mappe dei vincoli e della toponomastica. Dalla cartografia sarà possibile anche ottenere gli identificativi delle pratiche edilizie relative ai fabbricati;
4) La presentazione delle pratiche edilizie in digitale. Grazie al nuovo portale cittadini e professionisti potranno presentare le pratiche edilizie in formato digitale tramite internet mediante una facile procedura guidata dal software. La pratica viene georeferenziata, cioè posizionata sul territorio costituendo così un SIT (Sistema Informativo Territoriale). Il sistema bloccherà automaticamente le pratiche non accettabili per errori nella compilazione o mancanza di dati per esempio. Ma se tutto è a posto la pratica sarà inviata al Comune completa di allegati ed elaborati, entra in un sistema back-office pronta per la gestione in modalità informatizzata. Qualsiasi altra operazione, come per esempio la richiesta di integrazione di documenti, avverrà sempre via internet.

Rispetto all'oggi dunque “Un'inversione di marcia” ha sottolineato l'assessore Frau che sta riuscendo nel miracolo di far andare in porto quella che si preannuncia come la novità delle novità per risolvere il problema delle lungaggini burocratiche relative ai permessi edilizi. Frau aveva fortemente voluto questa rivoluzione digitale chiesta al dirigente dell'Edilizia Privata, Riccardo Castrignano, convinto che la trasparenza e il computer siano due strumenti di lotta alla burocrazia. Ed ecco che finalmente le macchine sono partire!

Insieme al sindaco e all'assessore, il presidente della Commissione Urbanistica, Andrea Scano, il presidente della Commissione Lavori pubblici, Maurizio Chessa, Matteo Leccis Cocco Ortu,  il dirigente dell'Edilizia Privata, Riccardo Castrignano e i rappresentanti del gruppo di progettazione del progetto.

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