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Cagliari è Capitale Italiana della Cultura 2015

Autore: Enrico Marongiu,
13 aprile 2015, 12:50
1 milione di euro dal Mibact per un anno ricco di cultura e occasioni di lavoro.
Presentazione dei programmi delle cinque Capitali della cultura italiana 2015

Sconfitta da Matera lo scorso ottobre nella gara per il titolo di Capitale Europea della Cultura 2019, Cagliari riceverà dal Mibact (Ministero dei beni e della attività culturali e del turismo) 1 milione di euro per non disperdere il lavoro fatto per realizzare i programmi messi a punto per la competizione. Stesso riconoscimento anche per le altre città finaliste (Siena, Ravenna, Perugia e Lecce).

“È una straordinaria occasione di lancio – ha annunciato il Ministro Dario Franceschini nel corso della conferenza stampa dello scorso venerdì 10 aprile - perché poi il sistema Capitale Italiana della cultura entrerà a regime dal 2016. Annualmente sarà infatti una città l'anno, dopo questa partenza delle cinque, a fregiarsi del titolo di Capitale Italiana della Cultura”. La competizione sarà sospesa nel 2019 (anno della Capitale Europea), e riprenderà nel 2020. “L'esempio di quest'anno – ha spiegato il Ministro – servirà di riferimento a quanti hanno partecipato o parteciperanno alla competizione negli anni futuri”. L'occasione per valorizzare tesori e le iniziative culturali dell'Italia come un unico “Museo diffuso” è quindi ghiotta. Perché la forza del Paese sta proprio nel suo sistema delle cento città d'arte, dei mille borghi, del paesaggio, della natura e dei suoi itinerari unici al mondo.

Alla conferenza era presente anche il sindaco Massimo Zedda. “L'iniziativa ha consentito a Cagliari, alla Sardegna ed alle altre città – ha detto parlando anche per gli altri sindaci – di poter recuperare il patrimonio di coinvolgimento di cittadini e associazioni, di relazioni e rapporti, persino a livello internazionale con le altre città capitali della cultura“. E, ad un mese circa dall'inizio di EXPO 2015, ciò potrà consentire anche a Cagliari di godere di una eccezionale visibilità a livello mondiale.

La sfida di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015 è quella di una città che dal centro del Mediterraneo si affaccia all'Europa e al Nord Africa seguendo il filo rosso della cultura. Un filo che è un simbolo omaggio all’artista sarda Maria Lai, ma anche il segno tangibile di riscrittura della città in senso fisico e culturale, sociale e di partecipazione. È un processo già in moto, il cui programma artistico coinvolgerà l’intera città: dai musei alle piazze, dalle spiagge agli spazi domestici, dai colli al mare, dalle zone archeologiche ai quartieri storici, dai teatri convenzionali a quelli a cielo aperto.

“Con i presidi culturali, l'Università di Cagliari e gli altri poli d'innovazione tecnologica che abbiamo – ha concluso il sindaco prima di lanciare il video istituzionale “Cagliari-The life you want - , noi vorremo portare la cultura nelle periferie della città e dell'Area Metropolitana e lanciare questo filo rosso sull'altra sponda del Mediterraneo, per collegare l'Italia e l'Europa al Nord Africa perché prevalgano democrazia e libertà”.

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