Comunicati stampa

Trend demografico in crescita per Cagliari

Autore: Elisa Medda,
18 marzo 2015, 11:38
Dal 2002 nella città si registra un andamento demografico costante o in riduzione, nel 2014 in controtendenza, l'Atlante demografico di Cagliari ha mostrato un lieve aumento dei residenti della città.
Trend demografico in crescita per Cagliari

L'aumento favorito da fattori quali la diminuzione del prezzo degli immobili e degli affitti, che se fino a qualche decennio erano, invece la causa che spingeva a muoversi-trasferirsi verso l'hinterland. Le statistiche dicono che il numero dei laureati aumenterebbe il tasso di agglomerazione delle città, e Cagliari sede dell'Ateneo Universitario può contare su un certo numero di laureati che finiti gli studi si trasferiscono definitivamente nella città.
Secondo alcune indagini le zone metropolitane da qualche tempo hanno iniziato a risentire del flusso demografico e ora sono sature, la loro capacità di assorbimento dei residenti si è complicata fino ad esaurirsi.
Occorre inoltre considerare i vantaggi sociali e culturali che una città offre, e tutti gli aspetti che da essa derivano indicatori di buona vivibilità.

A prescindere dalla relatività e dall'incidenza più o meno forte dei fattori, il numero dei residenti di Cagliari è timidamente aumentato secondo le statistiche scaricabili nella sezione open data del sito del Comune. La città suddivisa per i suoi trentuno quartieri, relazionando la popolazione totale con l'età, lo stato sociale, l'incidenza economica e sociale, il sesso, la nazionalità d'origine.

Se Mulinu Becciu è il quartiere che accoglie la maggioranza della popolazione over 65, Is Mirrionis conquista il primato per accogliere la popolazione più giovane degli under14.
Tuttavia il 51,07% della popolazione cagliaritana si concentra nella fascia d'età che va dai 30 ai 64.
L'età media dei Cagliaritani in relazione alle prospettive di vita è considerevolmente aumentata, nel 2002 si aggirava a poco meno di 44anni ora è precisamente di 48 anni. Il quartiere anagraficamente più giovane è il Borgo di Sant'Elia, mentre quello anagraficamente più vecchio è Fonsarda.
Sant'Elia è anche il quartiere che registra le famiglie più numerose. La famiglia è intesa, nell'analisi, come la coppia coniugata o convivente, senza figli o con figli mai sposati.

La presenza straniera è uno degli aspetti più importanti della crescita demografica. La presenza straniera per molti anni ha fatto si che i tassi demografici si mantenessero costanti, evitando un crollo drastico.
L'atlante demografico classifica come straniera tutte le persone di nazionalità diversa da quella italiana, registrate all'anagrafe comunale. La grande maggioranza della popolazione straniera proviene dal continente asiatico, circa il 50% del totale.
Risiedono a Cagliari soprattutto emigrati dalle Filippine, dall'Ucraina, dalla Romania, dal Senegal e dalla Repubblica Popolare Cinese.
Nel quartiere di Stampace risiede il più alto numero di stranieri. Mentre alla Marina, a conferma delle statistiche passate, si registra la più alta incidenza, con un'età media nettamente inferiore a quella dei cagliaritani, di 35,8 anni.

L'aumento dei residenti del 2014, potrebbe essere la spinta per arrivare ad una crescita più consistente nei prossimi anni.

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