Il quinto e ultimo appuntamento con Le identità locali, il ciclo di conferenze che l’associazione Imago Mundi ONLUS organizza per preparare docenti e pubblico vario ai temi e alle proposte di Monumenti Aperti, si svolge martedì 10 marzo sempre al Ghetto con inizio alle 16. Sono previsti gli interventi di Paola Meloni (Università di Cagliari) e dell’architetto Paola Mura.
Paola Meloni ci parlerà del Novecento attraverso una lettura degli apparati materici: capire per non tradire il moderno.
Il Novecento segna uno spartiacque, un punto singolare nell’evoluzione delle tecniche costruttive con l’introduzione del cemento armato ed altri materiali che accostandosi a quelli tradizionali originano nuovi linguaggi architettonici e forme artistiche. Questi passaggi, che coinvolgono forma, stile ed essenza materica, non avvengono senza lacerazioni e inquietudini legate alla potenza della rivoluzione tecnologica in atto. Oggi molti spazi, edifici e manufatti del Novecento sono tutelati e pienamente riconosciuti dalla cittadinanza. La sfida per non elidere i caratteri peculiari impressi dal XX sec. è ardua. Molto ancora deve essere ancora fatto per accostarsi al problema della conservazione e del restauro del moderno.
Chiude il seminario Paola Mura con una conferenza dal titolo Cittadella dei musei, ricostruire la Nazione sui valori della cultura. Con la Cittadella dei Musei, realizzata sulla sede del vecchio Arsenale, fu dedicata alla cultura l’acropoli della città, che da sede militare divenne sede museale, secondo un’idea di ricostruzione della Nazione a partire dai suoi valori più elevati che matura alla fine del secondo conflitto mondiale. Ambizione dei suoi autori, Libero Cecchini e Piero Gazzola fu “riuscire a trasmettere al visitatore il fascino del valore documentario del sito, la sua atmosfera storica, la comprensione dei valori estetici dell’ambiente, suscitando attrazione e interesse tanto nello specialista che nell’uomo della strada”. Fu questa l’idea fondante del progetto della Cittadella, che ancora oggi testimonia l’eccellenza della cultura architettonica e museografica italiana del Novecento.
Con il tema scelto quest’anno: Capire/Leggere il Novecento, il pubblico è invitato a rileggere la storia recente del capoluogo sardo. L’obiettivo primario di questo ciclo di conferenze è privilegiare gli edifici di tutto il Novecento e, ancor più, del mezzo secolo più vicino a noi per una conoscenza delle parti della città che vengono vissute tutti i giorni ma che sono, paradossalmente, le meno conosciute. L’iniziativa è realizzata grazie al patrocinio del Comune di Cagliari ed è curata dal Comitato di Cagliari Monumenti Aperti.
Informazioni:
Per qualsiasi informazione è possibile contattare il Centro Comunale d'Arte e Cultura Il Ghetto, via Santa Croce 18, Cagliari - tel. 070 6402115.
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