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Teatro. Unghie & Crisi con Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci

5 marzo 2015, 12:12
Spettacolo per la regia di Ilaria Nina Zedda in scena venerdì 6 marzo ore 21 allo Spazio OSC, via Newton, a Cagliari.

Raccontare con tagliente ironia la condizione  lavorativa delle donne in questi tempi di crisi economica: UNGHIE&CRISI, spettacolo di teatro e video mapping, prodotto dalla compagnia L’Aquilone di Viviana, in scena a Cagliari domani, venerdì 6 marzo, alle 21, allo Spazio OSC (Open Scena Concept) in via Newton 12 (salire la rampa), e a Mogoro, due giorni dopo, domenica 8, alle 18 nella Sala convegni della Fiera del Tappeto. La regia e la drammaturgia sono firmate da Ilaria Nina Zedda, le interpreti Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci, regia luci e video mapping di Marco Quondamatteo.  
Il testo dello spettacolo nasce da una ricerca sul campo svolta a Cagliari e hinterland, fra ragazze che si occupano di nail art, sia in nero nelle proprie case che nei centri di bellezza.
La drammaturgia ha vinto alcuni anni fa il primo premio nel concorso "Donne e lavoro, Donne a lavoro" della Provincia di Cagliari (organizzato dalla Consigliera di Parità e dall'associazione culturale  L'eccezione).
Sonia è una giovane mamma single che si improvvisa estetista per necessità. “…Da quando c’è la crisi lavoro il doppio, perché le mani sono in primo piano e le donne vogliono farsi vedere belle. Magari non hanno soldi per un paio di mutande nuove, ma per le unghie sì”. Tra smalti e limette, Sonia si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti a uscire dalle proprie crisi esistenziali. Tirando fuori le “unghie”. Almeno per farsele ricostruire. Un modo diretto, tragico e ironico, per riflettere sulla condizione della donna e sulla sua “traversata” in solitario nella società contemporanea.

LA TRAMA
Sonia si presenta inizialmente come una donna forte e coraggiosa, nonostante la solitudine e i sacrifici affrontati. E’ una sorta di psicologa a buon mercato per le sue clienti. Una di loro è un avvocato quarantacinquenne, che esercita la professione con successo, ma che vive una sconfitta personale: il recente divorzio dal marito. L’incontro tra Sonia e l’avvocato è raccontato in modo ironico, le posizioni sociali sono messe a confronto e in parte annullate: l’una è una ragazza popolana che utilizza un linguaggio basso, talvolta scurrile, mentre l’altra, donna borghese in carriera, di fronte a tanta spontaneità risulta essere timida e impacciata.
Sonia non ha tempo di pensare a se stessa, perché deve occuparsi della sopravvivenza dei figli. Questo significa anche accettare delle condizioni lavorative non sempre trasparenti...

NOTE SULLO SPETTACOLO
Donne al passo coi tempi, e se i tempi sono quelli della crisi... Ecco che all’improvviso spariscono dalle strade delle nostre città i negozi “storici” e compaiono innumerevoli negozi di manicure e ricostruzione unghie.
In questi ultimi anni tante giovani donne hanno scelto di lavorare nell’ ambito dell’estetica e del benessere, che sappiamo essere tra i settori meno colpiti dalla crisi. Tuttavia la disoccupazione femminile è in continuo aumento soprattutto al Sud, e molte giovani donne lavorano in nero come estetiste, senza avere oneste retribuzioni e i contributi per la pensione. Le donne che esercitano a casa propria questo lavoro sono la maggioranza: questa realtà lavorativa sommersa, invisibile, permette a tante di loro di sopravvivere e di mantenere economicamente la famiglia.

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