Comunicati stampa

Sardegna teatro: verso un teatro di interesse culturale

Autore: Elisa Medda,
26 febbraio 2015, 16:30
In attesa della decisione ministeriale, Sardegna teatro dimostra di avere tutti i requisiti per essere riconosciuto come teatro di interesse culturale.

Documenti Allegati

Formato: PDF
Dimensione: 1 MB
Formato: PDF
Dimensione: 163,4 KB

Conferenza stampa questa mattina sul palco del Teatro Massimo di Cagliari a cui hanno partecipato Massimo Mancini direttore del teatro di Sardegna, Enrica Puggioni assessore alla cultura, Tonino Murru presidente di is mascareddas, Michela Murgia, Guido De Monticelli, Maria Grazia Sughi e Maurizio Saiu.

Di  fronte delle difficoltà, che a partire dal 2009 hanno caratterizzato lo scenario teatrale, sopratutto per quanto riguarda il settore dei finanziamenti pubblici, il teatro ha voglia di rinnovarsi e riscattarsi, intraprendendo nuovi progetti sia con altri teatri, sia con giovani associazioni, locali e non.
Il neo eletto presidente Massimo Mancini ha esposto il suo programma triennale, che chiama la “Fabbrica del rischio” in cui è lo stesso rischio a capovolgersi in opportunità all'interno di “una casa più grande” .
Isolanità, multilinguismo, staff giovanile e intraprendente, cooperazione locale, regionale e internazionale,  sono le colonne portanti di una struttura culturale che necessita di abbandonare la sua sacralità e il suo ambiente ermetico per diventare un centro di cultura privo di barriere, con artisti e spettatori dinamici, un ambiente di incontro simile alle piazze delle antica Grecia.

Una nuova politica dei prezzi, che avvicina il pubblico nuovo e fidelizza il pubblico occasionale e abituale. Ogni ticket ha diverse “taglie” di prezzo esattamente come quelle degli abiti, con prezzi che vanno da un minimo di tre euro, galleria ridotto, ad un massimo di venticinque, platea intero.
Sono previste riduzioni non solo per under 30 e over 65, ma anche per disoccupati, cittadini extracomunitari, tesserati FAI e abbonati.
L'abbonamento con cinque o più spettacoli, potrà essere utilizzato come una carta prepagata, a cui sarà affiancato, una vera e propria novità, un sistema di upgrade, ovvero una serie di iniziative volte ad accrescere i punti all'interno della carta. Come mettere “mi piace” alla pagina fb del teatro massimo, twittare l'hashtag dello spettacolo, lavorare come maschera, fare volantinaggio, promuovere un evento.

Otto progetti faranno da filo conduttore per la stagione 2015/2016: 

  • Mediterraneo, che partirà a Maggio;
  • Languagefactory, la fabbrica dei linguaggi in tre lingue: italiano, inglese, sardo. Ospiterà uno scrittore residente, la prima: Michela Murgia.
  • Il grande teatro dei piccoli, con l'obiettivo di avvicinare i giovanissimi;
  • Attopolitico;
  • Festivalfilosofia;
  • 100, i cento anni dalla prima guerra mondiale;
  • Giovaniidee il progetto che mira creare una rete a livello regionale con  artisti e compagnie emergenti, primo evento: Pitch Contest:
  • Paesaggio.

I progetti artistici che interesseranno il teatro Massimo per il prossimo triennio saranno multi disciplinari (danza, cada die, is mascareddas), le pubblicazioni ruoteranno ogni due mesi.
Nonostante i vincoli, di carattere soprattutto economico, in materia legislativa regionale e parlamentare, sono spesso troppo obsolete e eccessivamente riduttive e limitanti.

Un forte segnale positivo viene dato dall'assessore alla cultura Enrica Puggioni, la quale si focalizza soprattutto sull'unione cultura territorio e il recupero di quelle ''periferie'' della stessa città di cagliati, in centri di cultura. Promuovendo la desacralizzazione dei musei della cultura, trasformandoli in ambienti sempre più accessibili, ricorda tra questi la prima residenza dei musei civici di Sant'Elia.

Non è stato ancora inserito nessun commento. Vuoi essere il primo?

Inserisci un commento

Devi effettuare il Log-in o Registrarti per poter commentare