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Centri storici turismo e innovazione nel commercio

Autore: Enrico Marongiu,
12 febbraio 2015, 09:17
Parte da Palazzo Bacaredda il ciclo di incontri sulle nuove frontiere del commercio.

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L'innovazione nel commercio del sud Sardegna”. È stato questo il tema su cui mercoledì 11 febbraio 2015 alle 17 si è concentrato l'incontro organizzato dall’associazione Urban Center Cagliari e dall'Amministrazione comunale.

La giornata è stata occasione per aprire una finestra sul mondo del commercio e sulla consapevolezza di dar nuova vita ai centri storici facendo rete tra operatori del commercio e della cultura alla luce delle sfide imposte da internet con l'e-commerce e dalle nuove tecnologie. Ma le innovazioni non sono soltanto queste.

Gli elementi che si innestano sono tanti. Stiamo diventando una città metropolitana – ha rimarcato l'Assessore alle Attività produttive del Comune di Cagliari Barbara Argiolas che ha visto nel corso degli ultimi vent'anni delle politiche di realizzazione di centri commerciali che hanno indotto lo spostamento dei consumatori fuori dal centro. E poi c'è la crisi del sistema regione e, più in generale, del sistema Paese”.

Il Comune da solo non può governare tutte le variabili in gioco, così come non possono farlo i commercianti. È vero, l'Amministrazione comunale deve continuare a realizzare le condizioni perché le imprese possano lavorare meglio, ma non può certamente sostituirsi ad esse. Occorre quindi essere propositivi e i lavori di riqualificazione che il Comune sta realizzando nel centro storico si inquadrano in quest'ottica e in quella di attrarre nuovi potenziali clienti e turisti.

Lo sviluppo del commercio e del turismo può rappresentare un motore per la creazione di lavoro in città. Le persone hanno bisogno di luoghi fisici per incontrarsi, per fare comunità, nel lavoro come nel tempo libero, sette giorni su sette, tutto l’anno. Le vie e i quartieri di una città sono vivi se chi li abita trova in essi la risposta ai suoi bisogni vitali, materiali, culturali, sociali o spirituali che siano. Quando, poi, sono belle e ricche di storia, le città possono attrarre anche l’interesse dei turisti, che ne possono scoprire e apprezzare i tesori. Tuttavia “Non esistono destinazioni turistiche che nascono dal nulla e senza un progetto di riqualificazione urbana importante. Cagliari – spiega l'Assessore Argiolas – di questo restyling ne ha bisogno. Questo è un periodo di transizione. I lavori e con essi anche i disagi che i cittadini e le imprese stanno vivendo non sono certamente fine a se stessi”.

Cagliari può essere più attraente. Il commercio, oltre a un ruolo economico, ha anche questo compito: fungere da magnete per i residenti stessi. E il turismo, che espande anche fuori dai confini della città questa capacità di attrazione, rappresenta un'occasione da non perdere perché Cagliari possa divenire ancor di più una città di fascino. Gli attrattori non mancano. È di queste ore la notizia che oltre alla squadra olimpica italiana, son ben 6 le nazioni che stanno decidendo di fare gli allenamenti di vela qui a Cagliari, oltre Luna Rossa.

Nell'ambito del 3° atto della mostra “Quando tutto era sotto casa” dal titolo “La Città nell’era della globalizzazione: come immaginare futuri possibili”, all'appuntamento nei locali del Search nel sottopiatto di Palazzo Bacaredda hanno partecipato i principali protagonisti del commercio locale. Sono intervenuti: il Segretario Confartigianato, Pierpaolo Spada, il Presidente Confesercenti Provinciale, Roberto Bolognese, il Direttore Confcommercio, Giuseppe Scura, il Presidente Consorzio Insieme, Franco Fozzi, ed il Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Sardegna, Alessandro Vignozzi.

L'idea della mostra - ha ricordato l'Assessore alla Cultura Enrica Puggioni in apertura dei lavori – è nata l'anno scorso in occasione della progettazione di Cagliari Capitale Europea della Cultura 2019. Nata dall'incrocio del lavoro degli archivi storici e da ciò che la cittadinanza, in questo caso gli operatori commerciali storici della città, ha messo a disposizione per ricostruire un pezzo di storia, la mostra non è ripiegata solo al passato, ma piuttosto dà il senso dell'evoluzione nel tempo vuole essere una piattaforma di riflessione su cos'è il commercio oggi”.

Specifici laboratori e lezioni sulle nuove frontiere del commercio web saranno dedicati ai commercianti del centro storico cagliaritano. Nel mese di febbraio, nei giorni 11 e 23, e nel mese di marzo, lunedì 3 è previsto un ciclo di tre incontri intitolato “ColLABora – Sinergie per il commercio che innova”.

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