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Sant'Elia: Accordo di Programma tra Comune, Regione e AREA

Autore: Enrico Marongiu,
4 febbraio 2015, 14:23
Il Consiglio comunale di martedì 3 gennaio 2015 conferma l'interesse dell'Amministrazione comunale per la promozione e riqualificazione socio-economica del quartiere.
Palazzi nel Quartiere di Sant'Elia a Cagliari
Palazzi nel Quartiere di Sant'Elia a Cagliari

Con 31 voti favorevoli e nessun contrario, il Consiglio comunale ha detto si all'assegnazione, per ora soltanto temporanea, di alcune aree di proprietà comunale all'Azienda Regionale per l'Edilizia Abitativa (AREA) al fine di consentire la riqualificazione del quartiere Sant'Elia. Secondo l'Accordo di programma che il Comune di Cagliari ha stipulato con la Regione lo scorso 23 ottobre, per la ristrutturazione degli edifici e delle aree del complesso “Lame”, “Torri”, “Anelli” e “Del Favero” è previsto un investimento di oltre 133 milioni di euro (circa 37 nella 1^ fase e 96 nella 2^). “Un intervento come questo – ha sottolineato l'Assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras – ha bisogno di mettere insieme le competenze del Comune, della Regione e di AREA deve vedere anche una partecipazione e condivisione della comunità che vive nel quartiere Sant'Elia”. Nel rispetto degli indirizzi dell'ordine del giorno n. 46 approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 9 settembre 2014 “L'elemento primario dell'intervento – ha ricordato l'Assessore - deve essere quello di consentire al quartiere di avere pace sociale, equilibrio e capacità di sviluppo in sintonia con quanto fin'ora l'Amministrazione ha realizzato nel quartiere”. Tale esigenza è stata condivisa anche da Regione e AREA durante tutti gli incontri tecnico-operativi avvenuti fin'ora e pertanto in tal senso saranno orientati i livelli di approfondimento progettuale. Per scongiurare la possibilità che il Comune esprima un parere “A cose già fatte”, il consigliere PDL Giuseppe Farris dicendosi favorevole alla deliberazione, ha proposto “Forme di maggiore controllo nel momento in cui l'Azienda Regionale per l'Edilizia Abitativa avrà il possesso di dette aree, che delle forme di comunicazione con cui la Giunta si fa carico di rendere edotto il Consiglio comunale in modo particolare in ordine al progetto preliminare quale contenitore all'interno del quale si sommeranno le progettazioni di maggior dettaglio”.

In prosecuzione l'Aula ha deliberato la revoca dell'adesione al Consorzio Turistico Sardegna Costa Sud, ritenendo che le sue attività non rientrano più tra quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali del Comune che, peraltro, ha nella propria struttura organizzativa un Servizio dedicato alle politiche turistiche.

Unanime voto favorevole per l'ordine del giorno del democratico Fabrizio Rodin per attivare un confronto con la Giunta Regionale sui tagli previsti dalla Legge finanziaria 2015 della Regione Sarda al fondo per la non autosufficienza, ai progetti personalizzati per le persone in situazione di handicap grave e ai progetti “Ritornare a casa” per disabili gravissimi. Approvati anche gli odg sul rischio idrogeologico a Cagliari presentato dai consiglieri Giorgio Cugusi (SEL) e Francesco Ballero (La Base Sardegna) e a quello per promuovere l'istituzione “Ticket Expo” al fine di far confluire in Sardegna parte dei turisti che saranno presenti a Milano durante l'Esposizione Internazionale, primo firmatario consigliere Giovanni Dore di Sardegna Pulita.

In apertura il sindaco Massimo Zedda ha informato l'Aula che con sentenza immediatamente esecutiva, l'autorità giudiziaria ha condannato la società IsGas , al pagamento di oltre 3 milioni di euro al Comune di Cagliari:Se fossero disponibili a breve – ha detto il Primo cittadino – sarebbero molto utili per il Bilancio 2015 per la spesa corrente. La vicenda risale al 2010 quando il Comune decide di fare una nuova gara per il servizio di distribuzione del gas cittadino, prima affidato a IsGas che ha continuato a lavorare con affidamenti provvisori per non interrompere il servizio. L’IsGas chiede allora il rimborso di oltre 40 milioni di euro per i lavori svolti. L’Amministrazione sostiene invece la società sarebbe in debito per oltre 3 milioni di euro.

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