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Io sto con la sposa: proiezione del film e dibattito

19 gennaio 2015, 10:17
Sabato 24 gennaio 2015 ore 20 presso il Teatro La Vetreria a Pirri incontro su immigrazione e multiculturalità.

Sabato 24 gennaio 2015, alle ore 20.00, presso il Teatro La Vetreria, via Italia 63 Pirri-Cagliari, sarà proiettato il film "Io Sto Con La Sposa" di Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassirj Antonio Augugliaro.

Le Associazioni, Africadegna, Efys, Co.Sa.S, La Carovana cooperativa sociale e Progetto Sprar Emilio Lussu, da sempre impegnate e sensibili ai temi dell'immigrazione e della multiculturalità, hanno condiviso le finalità del progetto cinematografico "Io sto con la sposa" divenendone "Produttori dal basso" e hanno organizzato la proiezione e dibattito, che vedrà la presenza del regista Gabriele Del Grande e sarà moderato da Giacomo Mameli.

Per una più ampia partecipazione dei giovani e promuovere un dibattito anche all’interno della scuola superiore sul tema attualissimo dell’immigrazione, dei diritti dei rifugiati e della libertà di circolazione, è stata organizzata la mattina del 24, alle ore 9.00, una proiezione speciale per gli alunni del Liceo Euclide (in via Ligas a Cagliari) con la presenza del regista Gabriele Del Grande.

Sinossi del Film

Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa sconosciuta. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell'incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013.

“Io sto con la sposa” è il documentario che racconta questa storia, e il modo in cui è stato realizzato il film è altrettanto incredibile. Più di 2.500 persone, di ogni parte del mondo, hanno creduto in questo progetto e lo hanno finanziato in una campagna di crowdfunding che è finora stata la più partecipata del cinema italiano: in due mesi sono stati raccolti 98.000 Euro, attraverso piccole donazioni di privati e di associazioni.

Il film, prodotto in questo modo “dal basso”, è poi stato selezionato al Festival del Cinema di Venezia, dove ha ricevuto un'accoglienza di critica e di pubblico straordinari per un film senza star: oltre 17 minuti di applausi in sala alla prima, oltre ottanta donne che si sono spontaneamente presentate di bianco vestite per sfilare per il Lido a sostegno della sposa, tre premi assegnati.

Uscito nei cinema italiani, il film è rimasto in sala per quasi due mesi ed è stato visto da decine di migliaia di persone.

A un anno dal viaggio attraverso l'Europa di venti invitati a un finto matrimonio, l'idea di mondo espressa dal film è diventata – contro ogni pronostico – patrimonio (e causa) comune.
 

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