Era il 1971 quando a causa di un incidente d’auto nella strada per Iglesias, Giuliana Treleani la giovane campionessa mondiale d’immersione senza respiratore, morì a soli 26 anni.

Il ricordo di questa ragazza che aveva vissuto in Sardegna fin da piccola e che ormai si sentiva una cagliaritana a tutti gli effetti, è rimasto sempre vivo nel cuore della città che partecipò ai suoi funerali in massa.

Ora Cagliari le rende il giusto tributo e intitolerà una strada in suo onore giovedì 21 maggio alle 10, alla presenza del Sindaco Emilio Floris e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Edoardo Usai.
La strada, che corre sopra il canale di Terramaini, consente un importante collegamento tra la nostra città e Monserrato.

La via, oltretutto, costeggia l’imponente e avveniristico edificio che ospita la piscina comunale di recente intitolata ad un altro grande campione d’apnea: Giambattista Sicbaldi.
A differenza di Sicbaldi, che stabilì il suo record in acqua dolce, nelle fredde acque di un lago prealpino, Giuliana Terlani trovò la gloria nel mare di Cuba nel 1967, arrivando a toccare l’impressionante profondità di 45 metri.

Grande sportiva Giuliana, ma anche insegnante affermata che proprio quella fredda mattina di dicembre si recava a Villacidro dove aveva sede la scuola in cui lavorava. Il tamponamento, provocato da un camion, le fu fatale, ma le altre tre ragazze che viaggiavano con lei uscirono tutte miracolosamente illese.

Un destino inesorabile fu quello della Terlani che i giornali di allora ricordarono con accorata commozione, come una ragazza conosciuta da tutti a Cagliari e amata per la sua affabilità e gentilezza.