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Slow food presenta a Cagliari la Giornata mondiale del mercato equo e solidale

Autore: Giulia Mameli,
6 maggio 2009, 13:12
Il 9 maggio all’Exmà la città dà il suo contribuito ad un’economia sostenibile.

E’ancora possibile promuovere un consumo asimmetrico rispetto alle imperanti leggi di mercato dominato dai colossi multinazionali?
Per il Consorzio Ctm Altromercato, associazione no profit attiva inItalia e nel mondo è possibile. Da anni infatti porta avanti e sostiene, attraverso una serie di iniziative, un’ economia solidale per l'autosviluppo dei popoli, delle aziende e dei coltivatori soprattutto nel Sud del nostro pianeta.

Il World Fair Trade Day, che approderà anche a Cagliari il prossimo 9 maggio, è un’iniziativa su scala mondiale tesa a sensibilizzare le persone proprio su questa realtà, sulla possibilità che tutti hanno, anche i piccoli consumatori, di contribuire a colmare le profonde disparità economiche esistenti e di fare qualcosa di concreto contro il degrado economico e ambientale.

Quello che incentivano Altromercato e la Condotta Slowfood di Cagliari che organizzerà l’evento, è un consumo di cibo più consapevole, e quindi più pulito, perché deve tener conto della difesa dell’ambiente, e più giusto. I prodotti devono essere il frutto del lavoro dell’uomo, ma un lavoro che garantisca un giusto guadagno e condizioni di vita dignitose, cosa che spesso non accade a causa delle pratiche di commercio basate sullo sfruttamento che si ritiene vengano spesso applicate dalle aziende multinazionali.

La manifestazione, attraverso convegni e banchetti tematici e informativi, consentirà agli interessati di farsi un’idea compiuta sulle attività di questo mercato, e darà anche l’occasione di assaggiare i prodotti, frutto di questo commercio, già in vendita nei supermercati o in negozi specializzati ma spesso ignorati poiché poco conosciuti.

Attraverso poi i Laboratori del Gusto, dedicati al caffè e al cioccolato, si potrà partecipare a degustazioni guidate da Slow Food, nelle quali si cercherà un approccio più consapevole al gusto dei cibi, alle tecniche di produzione e alla cultura di cui esso è espressione.

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