Eventi

Uno Stabile tutto per voi

Autore: Fabio Marceddu,
24 settembre 2014, 09:44
La nuova stagione al Teatro Massimo.
Canto dell'isola bambina - Teatro Stabile della Sardegna

Si apre all'insegna del teatro contemporaneo la nuova rassegna del Teatro Stabile di Sardegna.

Autori e attori di forte impatto si avvicenderanno nell'arco della lunga stagione fra la sala grande del teatro Massimo e il MiniMax.

Uno spazio aperto polifunzionale, con una stagione ricca di appuntamenti con alcune delle realtà teatrali della scena nazionali più significative.

Per le nuove produzioni lo Stabile, affida la sua ricerca ad autori del panorama mondiale, continuando un percorso iniziato a suo tempo con il francese Grumberg e proseguito poi con il Catalano Benet e l'inglese Bennet.

Quest'anno sarà la volta di Wajdi Mouawad: Guido De Monticelli, condurrà la compagnia del Teatro Stabile nel suo Incendi, copione di straordinaria potenza, che fa parte di una tetralogia della memoria dell'autore, e diventa anche il filo conduttore tematico del Festival di Filosofia, il cui titolo recita appunto: “L'infinito fratricidio. Capire il male. Storia, memoria, catarsi”.

Il Teatro Stabile articolerà la sua offerta attraverso diverse attività, che prevedono il 10, 11, 12, la rinnovata collaborazione con il cada die teatro per ØSCENA FESTIVAL, festival che indaga il patrimonio teatrale dei più giovani teatri delle altre regioni d’Italia.

Dopo la Nuova Scena Lombarda e Toscana, quest'anno è di scena la Sicilia, introdotta da un incontro sulla drammaturgia siciliana con SPIRO SCIMONE, e con la lettura di ACQUALADRONE a cura di Luigi lo Cascio.

La momentanea assenza del direttore artistico Guido De Monticelli, è stata alacremente aggirata grazie all'intervento della Consulente artistica Mimma Gallina, che ha presentato le opere di produzioni dello stabile. Oltre al già citato INCENDI, quest'anno sarà prodotto Maratona di New York di Edoardo Erba, con la regia di Francesco Brandi. Il testo non proprio recentissimo è forse uno dei testi più rappresentati all'estero degli ultimi anni, ed ha ancora tanto da raccontare.

Sempre nel campo del “protocontemporaneo” , Maria Grazia Bodio e Cesare Saliu, diretti dalla giovane regista sarda Laura Pazzola, si cimenteranno con le Sedie di Ionesco.

Corrado Giannetti (vicedirettore del Teatro Stabile), ci ha raccontato a modo suo gli ospiti del cartellone 2014/2015.

Si va da Luca De Filippo che porta a Cagliari Sogno di una notte di mezza sbornia, un testo che Eduardo scrisse nel ’36 traendolo da una vecchia farsa napoletana, a Moni Ovadia che riprende il suo spettacolo di maggior successo Cabaret Yiddish, a Marco Paolini col suo Itis Galileo; torna Mario Perrotta col suo ultimo lavoro dedicato al pittore Antonio Ligabue (Un bès - Antonio Ligabue); e Giuseppe Battiston ci introduce nell’opera di Paul Austen, L’invenzione della solitudine, il Teatro Filodrammatici di Milano, ci traghetterà verso Brutto l'opera di Marius von Mayenburg, uno dei drammaturghi tedeschi di maggior spicco.

L'effimero meraviglioso di Sinnai presenterà Son tutte belle le mamme del mondo?, excursus sulla figura della mamma dalla tragedia greca al più scatenato e scanzonato cabaret moderno.

Ed infine Cinema, di Beppe Navello, dove un formidabile gruppo di attori polacchi del Teatr Śląski di Katowice fa uno spettacolo sul cinema muto affidandosi al gesto e all’arte del corpo.

Maria Grazia Sughi (presidente dello Stabile), ha ricordato anche gli spettacoli fuori abbonamento, il primo di produzione dello Stabile Sotto le stelle del Cabaret di Anna Zapparoli e Mario Borciani con Isella Orchis, Luigi Tontoranelli, Corrado Giannetti e le musiche di Ennio Atzeni, divertissment storico nel mondo del cabaret europeo dai primi del '900 ai nostri giorni;

e NON CE NE IMPORTA NIENTE di Giorgio Bozzo con Le Sorelle Marinetti, l'Orchestra Maniscalchi per la regia Max Croci, una vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30.

Nozze di sangue

La Presidente ha poi rivolto un appello alle Istituzioni, nazionali e regionali complici dell'incertezza al quale sottopongono ogni anno i teatri ed i teatranti, rimodulando e effettuando efferati tagli che mettono a rischio la costruzione delle Stagioni e la sopravvivenza delle stesse strutture.

L'assessore alla Cultura Enrica Puggioni ha risposto all'appello, complimentandosi per le scelte originali del Cartellone, e sottolineando il fatto che questa CRISIS è senza uguali: “sono cambiati i modelli di produzione di vita e del sistema, e (secondo me) dice, non saranno restaurati, il mondo della cultura dovrebbe elaborare nuove strategie. Noi come istituzioni stiamo cercando nuovi modi per “essere” nel territorio, e anche tutto il percorso fatto per la candidatura di Cagliari-Sardegna 2019, si inserisce in questo percorso.

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