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"Smart Cityness": Urban center Cagliari inaugura il primo festival sardo dedicato alla Smart City

Autore: Federica Landis,
17 settembre 2014, 14:05
Dal 26 al 28 settembre 2014, negli spazi del Ghetto degli Ebrei e del Chiostro del Dipartimento di Architettura dell'Università di Cagliari, si terrà la prima edizione dell'evento dedicato alla Smart city e all'innovazione sociale e tecnologica.

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Una visione innovativa del concetto di città e cittadinanza con lo sviluppo di nuove forme di collaborazione locale, per cercare di far emergere più consapevolezza intorno ai temi dello sviluppo  urbano sostenibile, dell'innovazione sociale e dell'autoimprenditorialità. Questi gli obiettivi del nuovo progetto di Urban Center Cagliari, associazione di giovani nata con l'intento di supportare attivamente il governo dell'area metropolitana di Cagliari.

Nella Sala delle Mura del Ghetto degli Ebrei, cinque conferenze affronteranno dei temi solo in apparenza distanti tra di loro. All'interno di una prospettiva di cittadinanza intelligente, infatti, si parlerà di territorio e innovazione, di mobilità, di alimentazione e di sviluppo turistico e sociale.
Questo stimolante dialogo sul mondo della cittadinanza smart si aprirà anche alla dimensione internazionale con la conferenza alla quale parteciperà anche il sindaco della città spagnola di Santander, Iñigo de la Serna, che dialogherà con il sindaco Massimo Zedda intorno al tema "Smart city: città come laboratorio urbano".
Per tutta la durata del festival, nel cortile esterno del Ghetto degli Ebrei, verrà allestita un'area espositiva (Area expo) delle startup e aziende innovative locali, dove ciasuna di esse proporrà la propria visione di sviluppo urbano smart.

Accanto alle conferenze, un'ampio spazio sarà dedicato all'innovazione territoriale. I quattro tavoli di lavoro "ColLABora", realizzati con diverse collaborazioni, saranno il cuore pulsante e creativo del festival. L'Assessorato alla Pianificazione Strategica del Comune di Cagliari, animerà il "METROpolis_LAB Rigenerazione urbana e inclusione sociale".
Il Fab Lab di Sardegna Ricerche, invece, metterà a disposizione le proprie competenze nel "Creative Fab Lab – Artigianato 2.0 e creatività".
L'Assessorato al Turismo del Comune di Cagliari, il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi di Cagliari e l'Istituto Europeo di Design guideranno il "Communication Design Lab – Promozione dell'immagine della città".
Infine, la startup Nordai, presente all'Open Campus di Tiscali, sarà protagonista del "GeoCloud Lab – Il WebGis e la pianificazione territoriale partecipata".
Ciascuno dei laboratori ha un numero limitato di partecipanti e le iscrizioni sono aperte fino all'esaurimento dei posti disponibili.

Il festival ha ottenuto il prezioso supporto e il plauso dell'amministrazione comunale. L'Assessore alla pianificazione strategica Barbara Cadeddu ha sostenuto l'importanza di momenti come quello del festival Smart cityness, attraverso i quali le amministrazioni locali hanno la possibilità di ascoltare la società per interpretarne i bisogni di cambiamento, perché governare vuol dire soprattutto partecipare in maniera attiva ai processi di cambiamento.

Il festival si chiuderà domenica 28 settembre con l'ultima delle cinque conferenze, dedicata al patrimonio culturale e allo sviluppo turistico, con l'intervento di Massimo Mancini, direttore artistico del progetto di candidatura Cagliari Sardegna 2019. A conclusione dei quattro laboratori, ci sarà, infine, la presentazione dei lavori realizzati nel corso dei tavoli di lavoro con la scelta dei progetti vincitori per ciascun tavolo che avranno la possibilità di essere sviluppati in una fase post-evento.

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