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Roberto Zanda sfida le dune dell'Oman

Autore: Davide Piras,
14 gennaio 2014, 13:22
L'extreme runner di 56 anni rappresenterà la Sardegna nella massacrante corsa da 300 Km.
Roberto Zanda stamattina in Municipio a Cagliari

Sta per partire l'ennesima sfida di Roberto Zanda, un' impresa che come sottolinea il consigliere comunale Fabrizio Marcello “pone la Sardegna su un palcoscenico mondiale”. Il Comune di Cagliari, infatti, così come la Regione Sardegna, ha voluto dare il suo patrocinio ad una iniziativa che vedrà l'atleta isolano cimentarsi con altri dieci connazionali in quella che è tra le più dure manifestazioni di corsa estrema. “Cagliari si allarga – ha continuato Marcello nella sala Consiliare del Municipio che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa -  e dopo essersi candidata come città della cultura a livello europeo, adesso grazie allo sport ha la possibilità di farsi conoscere a livello internazionale con imprese di questo genere”.

Commosso e motivato il campione Sardo Roberto Zanda che all'età di 56 anni è pronto ad affrontare una competizione estrema non stop alla quale parteciperanno 17 nazioni e che si snoderà lungo il territorio dell'Oman. La gara si correrà sulla distanza di 300 chilometri, con un tempo massimo di percorrenza di 100 ore su un percorso non certo agevole, con circa 145 chilometri di dune e temperature che andranno dagli zero a più quaranta gradi. Il via è previsto per il 27 gennaio e l'arrivo entro il 31.

Roberto Zanda - locandina“La classifica – ha spiegato Roberto Zanda - è un obbiettivo secondario, quello primario è arrivare fino in fondo e portare la Sardegna al traguardo”. Il suo “carburante” saranno prodotti tipi dell'Isola per dimostrare non solo la straordinaria longevità degli atleti sardi, ma anche l'efficacia dei cibi made in Sardinia. “Ho deciso di portare con me alcuni prodotti Sardi come il Pecorino, il pane Carasau e un pezzetto di salciccia che saranno la mia riserva energetica”.

“Queste – ha concluso Sergio Lai presidente regionale della FIDAL - sono imprese che affrontano sono i veri uomini, quelli che non mollano mai e hanno la forza di portare avanti il nome della Sardegna”.

Non resta che augurare buona fortuna ad un atleta che a 56 anni non vede ancora arrivare il suo traguardo e porta avanti il nome di Cagliari e della Sardegna in giro per il mondo.

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