Quest’anno è arrivata con un giorno di anticipo – il 20 Marzo anziché il 21 canonico – inaugurando ufficialmente il periodo più luminoso dell’anno. E’ la primavera, la più amata e attesa delle quattro stagioni, perché il suo arrivo scaccia i geli e l’oscurità dell’inverno e anticipa e prepara allo splendore infuocato della nostra estate mediterranea.
Celebrata in ogni modo possibile, pressoché da sempre, la Primavera è presente nell’immaginario collettivo come emblema e personificazione di grazia, di bellezza, di armonia e di giovinezza.
Il pensiero corre, ad esempio, alla Primavera del Botticelli, probabilmente uno dei dipinti più noti popolarmente, con le sue figure leggiadre e l’atmosfera amena e radiosa. Alle note della “Primavera” di Antonio Vivaldi, il grande compositore veneziano, una cascata di freschezza e di argento vivo.
Alle poesie, ai racconti , ai proverbi che, fin da piccoli, abbiamo udito e imparato sulla tanto sospirata stagione delle rondini, delle rose e delle fragole.
Impossibile elencare tutti i possibili riferimenti cinematografici, letterari o artistici, ad ognuno verrà agevolmente in mente qualcosa e, per ciascuno, quello spunto, quel riferimento, sarà probabilmente diverso dal ricordo spontaneo di un altro. Tale è la messe di materiale condiviso in cui andare a pescare.
Anche la biblioteca comunale di via Newton prova ad offrire un piccolo assaggio di primavera, tra le sue sale e i suoi tavoli silenziosi. Una miscellanea di opere dedicate alla stagione più amata, un percorso bibliografico e multimediale in cui vengono scandagliati i diversi aspetti e le diverse “anime” di questo privilegiato momento dell’anno solare, alcune meno scintillanti di quanto la retorica legata allo sbocciare della primavera preveda di solito.
Eccone alcuni esempi.
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