Una rete di collegamento tra isole per superare la barriera dell’isolamento.Utilizzare e valorizzare i porti – intesi proprio come portali d’accesso verso l’interno e di passaggio da e verso il mare – creando dei punti d’accoglienza integrati, completi di centri di servizi multimediali al servizio di quanti, turisti ma anche aziende che intendano investire in zona, volessero avere un’idea globale di ciò che possono trovare arrivando in Sardegna. Questa l’ambizione che ha portato alla nascita di un progetto, denominato, non a caso, “Arcipelago Mediterraneo”, presentato alla stampa nella splendida sala degli Arazzi del Palazzo di Città, a Cagliari.

Partners dell’iniziativa, in questa prima fase, oltre al capoluogo sardo, le città portuali di Ajaccio (Corsica) e di Portoferraio (Isola d’Elba), l’Istituto Nazionale per la Demoetnoantropologia (Italia) e la Collectivité Territoriale de Corse (Francia). A ben leggere, quindi, un sodalizio italo-francese a beneficio delle realtà territoriali più periferiche: le isole. Un investimento che il Comune di Cagliari affronta volentieri, in vista di un futuro arricchimento di contatti con i Paesi del bacino del Mediterraneo, sia sul versante europeo che arabo.

“Questo progetto si inserisce quale tappa fondamentale all’interno di un percorso già avviato di recupero della centralità dell’isola, e del suo capoluogo, all’interno del Mediterraneo, testimoniato da iniziative come Cagliari Città regia e Cagliari città murata”. Ha spiegato il sindaco Emilio Floris nel corso della conferenza stampa.

“La Sardegna si distingue, come è stato detto assai saggiamente, per essere afflitta dal complesso dell’anello azzurro al collo. Il mare, naturalmente, nostra croce e delizia - Ha proseguito l’assessore alla cultura Giorgio Pellegrini – Quando l’anello si fa troppo stretto, è necessario spezzarlo. Iniziative come questa sono volte allo scopo di utilizzare la posizione geografica isolata, al centro del mare, non come handicap ma, al contrario, come un’opportunità”.

“Vogliamo fortemente che si torni ad investire in Sardegna – ha concluso il sindaco Floris – la quale necessita di recuperare credibilità internazionale. Attraverso il binomio vincente cultura-turismo, rilanciato grazie a progetti di ampio respiro internazionale come questo, speriamo che la nostra isola, che Cagliari specialmente, raggiungano una posizione di preminenza nell’area mediterranea”.

Il Progetto“Arcipelago Mediterraneo”, la cui durata è prevista fino al Novembre 2011, è stato curato e coordinato dagli architetti Campo e Savarese.