L'amministrazione comunale ha presentato, insieme agli oltre cinquanta partner che hanno aderito al progetto,  le linee guida della candidatura come capitale europea della Cultura per il 2019.
Un processo di formazione, iniziato oggi al teatro Massimo, nella prima giornata dedicata alla presentazione ufficiale del progetto, il primo di una lunga serie di appuntamenti.
Un percorso lungo cinque anni, è l'idea su cui si fonda la candidatura di Cagliari e del sud Sardegna a capitale europea della cultura. Un processo che prevede la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni nelle creazione di idee e contenuti. Un coinvolgimento dal basso, per tessere un nuovo paesaggio culturale attraverso la trasformazione dei saperi e delle conoscenze in azioni e prodotti concreti.

“La  candidatura di Cagliari al titolo di capitale europea – ha spiegato l'Assessore alla Cultura  comunale Enrica  Puggioni - offre la possibilità di dimostrare le ricchezze  culturali della nostra città, dell'area vasta e  del sud Sardegna, e rappresenta uno snodo importante in un profondo processo di trasformazione urbana avviato già da due anni dal' amministrazione comunale, in cui tutte le politiche le programmazioni e investimenti economici sono frutto di un pensiero comune: ripensare il territorio su base culturale”.
Partner attivi del progetto accanto all'Assessorato alla Cultura, quello al Turismo guidato da Barbara Argiolas: “stiamo lavorando insieme in questa progettazione condivisa, sarà una sfida collettiva di Cagliari e il sud Sardegna che traccia un obiettivo comune.”, e l'Assessorato all'Urbanistica di Paolo Frau: “questa sarà un'avventura sorprendente ed entusiasmante, ma sarà necessario lavorare insieme”.
Il progetto mira alla condivisione e il coinvolgimento dei diversi attori, associazioni, istituzioni e  cittadini a contribuire alla sua definizione, con l'obiettivo di trasformare Cagliari in un laboratorio di sperimentazione contaminazione dei linguaggi dell'arte, della scienza e della tecnologia.

Nella riunione tenutasi la mattina, sempre al teatro Massimo a presentare la candidatura sono stati i partner tecnici del progetto, la direttrice della Fondazione Rosselli, Francesca Traclò e il direttore artistico Renato Quaglia
“L'entusiasmo e la motivazione con cui abbiamo intrapreso questa sfida- ha detto Francesca Traclò  - ci ha permesso si attivare processi di coinvolgimento e partecipazione che stanno diventando socialmente molto aggreganti”.
“In questa prima fase  ha aggiunto Quaglia - daremo delle indicazioni di metodo su come muoverci, l'obiettivo è fare rete, fare sistema, è questo che l'Europa ci chiede, e i programmi che abbiamo tracciato partono da questi presupposti.”

Ogni anno sono due  le città designate dall’Unione europea, che hanno la possibilità di mettere in mostra la loro realtà e le valenze storico-culturali e ambientali, con una fortissima visibilità internazionale. A designare la “capitale” sarà una commissione di 13 membri (sei nominati dal Governo e sette dalla Commissione europea. Due le tappe principali: la pre-selezione che individuerà’ una lista il 20 settembre 2013, mentre la selezione finale avverrà’ nell’autunno del 2014 e nel 2015 vi sarà la nomina ufficiale.